27 febbraio 2011

Cronaca di un convegno mai tenuto

Fallito l'incontro di iersera a Palazzo Fazio Sulla Reggia di Carditello messa in vendita: commenti e controproposte. Si era letteralmente in quattro gatti e, dopo aver atteso invano per circa un'ora che venissero altri, abbiamo chiuso e ce ne siamo andati. Una vera disfatta per chi credeva talmente vivo l'interesse delle genti di Terra di Lavoro per la situazione di Carditello, da sperare in una partecipazione, se non massiccia, rappresentativa (com'era stato davanti alle telecamere di Rai 1 e Rai 2 lo scorso mercoledì), così da poter iniziare a pianificare una strategia che stesse in piedi per la salvezza del Real Sito. Quanto ai pochissimi intervenuti, dispiace soprattutto per le due persone arrivate da 50 km di distanza, di veneranda età, il cui sforzo è stato vanificato dall'assenza di coloro che abitano vicino ma che se ne sono rimasti a casa al calduccio. Sul non-accaduto riportiamo qualche commento da Facebook, dove, sulla pagina dedicata al programmato evento, ben cinquantaquattro persone avevano assicurata la propria presenza, e ottantasette avevan dato un forse.

«A questo punto, altro che idee e progetti: forse è meglio starcene tutti a casa».

«Le associazioni che hanno aderito all'iniziativa dovrebbero scegliere tra il fare la passerella per chi arriva prima a mettere la bandiera davanti alle telecamere, oppure il farsi un bell'esame di coscienza, e capire che la militanza è presa di responsabilità e rispetto degli impegni, non un mettere la bandiera e poi dissolversi nel nulla. Il mondo ha bisogno di gente viva, non di loghi».

«È stata una gran vergogna. Cosa fare, ora, se ben ventiquattro associazioni ed enti vari (di cui alcuni a livello provinciale), che hanno aderito solo sulla carta per far dire "Ci siamo anche noi", si sono defilati così platealmente? Con quale spirito e con quali risultati possono andare in Regione o dal magistrato incaricato? A nome e per conto di chi ? E con quali proposte alternative a quelle già lanciate sui blog, motivo per il quale ci si doveva confrontare? Se è così difficile fare queste piccole cose, come ci si può illudere di poter portare avanti nel tempo questioni che man mano si andranno a complicare sempre di più? E, a parte le singole capacità eventuali, con quale spirito di abnegazione, dato che quello di iersera era del tutto latitante? Davvero il mio animo ha pianto per la gran solitudine spirituale, più che fisica, dovuta ai troppi assenti».

«Successo quel che è successo, guardiamo avanti».

1 commento:

  1. [Commento di Salvatore D'Angelo del 27 febbraio 2011]

    Ad ogni modo, nessuno mi toglierà le straordinarie improvvisazioni al piano di Marco Palasciano mentre si attendeva l'arrivo dei... fantasmi militanti (o militanti fantasmi). Poi bella serata all'ex libris, davanti a un buon thé... e tanto peggio per chi non è venuto. Si va avanti comunque. Noi non ci arrendiamo

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