7 dicembre 2011

La lezione undicesima, attesissima

Comunicato stampa su Alla base di tutto non c'è il Nulla ma il Tutto, undicesima lezione-spettacolo di De natura mundi. Vi preghiamo di copiarlo, incollarlo e pubblicarlo ovunque; e grati vi saremo, in eterno e all'estremo.


Giunge alla penultima delle sue dodici puntate a ingresso gratuito il seminario-spettacolo “De natura mundi. L’interpretazione del mondo in ottanta giorni”, a cura dell’Accademia Palasciania (in collaborazione con Associazione culturale Architempo, Cooperativa culturale Capuanova, Libreria Guida Capua e Librerie Uthòpia). Un viaggio straordinario tra scienza, filosofia, gioco e poesia con per guida Marco Palasciano («autentico genio delle parole e del pensiero», nella definizione del filosofo Franco Cuomo), che alterna le sue lezioni tra le sale di due dei piú prestigiosi palazzi di Capua.

Alle ore 21.30 di domenica 11 dicembre, a Palazzo Lanza (corso Gran Priorato di Malta 25) la puntata n. 11, intitolata “Alla base di tutto non c’è il Nulla ma il Tutto. Dall’estasi razionale alla religione giocattolo”, riprenderà molte questioni lasciate volutamente in sospeso nelle puntate precedenti. Per esempio nella settima si era accennato al «superamento, non la banale esorcizzazione, del timore della morte», e a come l’emblema di tale superamento sia il «trionfo dell’istante sull’eternità»; si intreccerà ora quest’immagine con la teoria di Barbour sull’inesistenza del tempo, e simili interpretazioni del mondo come sovrapposizione di aspetti reali e illusorii. Tutti i fili del discorso convergeranno sull’intavolatura della «migliore religione possibile», frutto del connubio di logica e fantasia (con tutta un’impressionante mitologia in nuce: i demiurghi, i caògeni, i dormienti…), per poi rimettere in discussione pure questo con un’ultima mossa. Ma a prescindere dai maxi-sistemi in gioco sulla scacchiera, la lezione toccherà anche ipotesi extravaganti come la metempsicosi a zig zag (a crederci non schiaccereste piú una zanzara) e altre piú elevabili ad assioma, come la preesistenza dell’eros e dei colori ai corpi e alla luce.

Il successivo e ultimo appuntamento, “La finestra sul paradiso: il mondo tra diecimila anni”, è per il 19 dicembre a Palazzo Fazio (via Seminario 10). Il nostro giro della Weltanschauung palascianiana, delle cui scorse tappe si può leggere il resoconto in http://palasciania.splinder.com, si concluderà cosí con un compendio di storia del futuro.

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